“L’assente” di Marie Sizun: quarant’anni da moglie illegittima

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Marie Sizun, nella sua casa di Parigi nel 2022. PHILIPPE MATSAS / © PHILIPPE MATSAS / ARLEA
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Recensione La commovente storia di una relazione proibita. Un'avventura piuttosto ordinaria, resa ancora più straordinaria dalla bellezza della lingua. ★★★★☆
La loro storia era scandalosa e innocente. Una relazione proibita perché l'amante del narratore non era libera. Ora che lui è morto, gli invia una lunga dichiarazione d'amore in cui ripercorre le fasi di una passione adultera durata quarant'anni. Rivive, come stordita, il loro incontro quando erano giovani insegnanti in Germania. Come si fa a non affezionarsi a questo geniale e disordinato personaggio fantasy? Lei lo segue quando lui viene trasferito a Bruxelles.
L'autrice accetta il suo status di immigrata illegale, di immigrata illegittima, perché l'uomo, sposato con una donna malata, è padre di due figli disabili. Fino al giorno in cui decide di prendere in mano la sua vita. Lo abbandona e parte per Parigi. Ma la loro relazione continua tra le due città. La salute della persona cara peggiora. Dopo il fatidico annuncio che la colpisce con la sua sventura, decide di resuscitarlo con le parole. Per tracciare la cronologia di piccoli fatti che…
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